Preghiere per la buona riuscita delle opere parrocchiali

Angela Morisi, insegnante

Ricordo che tutti i lunedì dalle 18, nella chiesa di S. Bartolomeo (la chiesina delle suo­re Minime in piazza Sassoli), si svolgeva l’ora di adorazione al SS. Sacramento, nella quale era inserita una preghiera per le opere parrocchiali; ogni supplica terminava con questa invocazione: “... che le opere parrocchiali siano condotte a termine nel più bre­ve tempo e nel miglior modo possibile... ”.

Indimenticabili anche le due preghiere solenni, (quella ‘di ringraziamento’ ogni 31 dicembre accompagnata dal canto del Te Deum e quella ‘di invocazione’, prima del canto del Veni Creator Spiritus, il 1° gennaio), che don Guido elevava accorato rivolto al SS. Sacramento esposto sull’altare, in Collegiata, con partecipazione intensa anche da parte dei fedeli.

Invitava spesso alla lettura del quotidiano cattolico “l’Avvenire d’Italia” (progenitore de l’ “Avvenire”), aggiungendo scherzosamente, ma non troppo, che chi leggeva altri quotidiani avrebbe dovuto confessarsi, confessarsi…

Ricordo anche l’esame di catechismo che bisognava sostenere per essere ammesse alla Prima Comunione. Si entrava una alla volta nella sala FUCI, alla presenza di don Guido e suor Carla. C’era ansia; tutte noi bambine (parlo al femminile, perchè dalle suore in vicolo Quartirolo, non c’era ombra maschile!) aspettavamo il nostro turno di interrogazione nel cortile... ripassando le risposte del catechismo.


Pro Opere Parrocchiali.