Le tue campane non ebbero rintocchi per te.
Il tuo grido che ferì il silenzio della notte, il tuo gemito, il sangue che gocciolò nella stradina bianca, la partenza senza ritorno furono l’annuncio della tua morte.
Mancarono i ceri per te.
Le stelle occhieggianti nel firmamento furono le fiammelle che ti vegliarono.
Non fiori per te.
Ma dalle siepi, dalle aiuole i mille fiori del maggio composero la tua corona.
Il tuo corteo? Come quello del Calvario: di coloro che ti tesero agguato e ti avvolsero nell’ampia coltre della buia notte.