Perché questo volume?

Sono ormai passati sessant’anni dall’assassinio di Giuseppe Fanin, cinque dalla chiusura del processo diocesano per la sua canonizzazione, tre dalla pubblicazione dell’ultimo volume sulla sua vicenda, a firma di don Filippo Gasparrini, che così bene ne conosce la persona avendone curato la citata causa diocesana. Ci è parso quindi interessante riproporre il volume che ricordò Fanin in occasione del primo anniversario della sua morte, ancora oggi così chiaro ed esaustivo sulla sua personalità, non appesantito da analisi storico-politiche su quel periodo. Fresco dell’affetto provato per il protagonista, ha il pregio di non disperdersi, di rimanere con lo sguardo puntato su di lui, sulla sua fede e la sua disponibilità cristiana.

Per l’occasione avremmo potuto utilizzare la prima edizione del volume Giuseppe Fanin. Se non l’abbiamo fatto è stato per rispetto dei suoi estensori (tuttora anonimi, ma non sconosciuti) che ne hanno redatta una seconda edizione, completamente riveduta, come si sono premuniti di far sapere all’interno. Un’opera che seppur elaborata a poco tempo dai tragici fatti (la prima edizione è stata stampata ventitré giorni dopo l’omicidio), deve proprio alla sua rielaborazione la sua maturazione.

Quello che, fortunatamente, manca al volume originale abbiamo cercato di scriverlo oggi, con interventi su quel periodo storico, sulla visione cristiana del lavoro e del rapporto tra lavoratori e datori di lavoro. Oltre a ciò abbiamo aggiunto in appendice una bibliografia e gli atti del convegno intitolato Giuseppe Fanin - Fedele a Cristo, martire per la felicità, organizzato il 27 febbraio 2008 a San Giovanni in Persiceto, dalla stessa Associazione Culturale il Mascellaro che ha editato il libro ora nelle vostre mani.

Cogliamo l’occasione per ringraziare i responsabili della Nuova ABES Editrice della Provincia Minoritica di Cristo Re, che ci hanno dato il permesso di pubblicare il volume utilizzando l’opera originale; gli autori dei nuovi contributi, che vi si sono dedicati altrettanto gratuitamente e con entusiasmo; i relatori del convegno sopra citato e chi ha contribuito, anche economicamente, alla sua realizzazione; Alberto e Carlotta Guareschi, per aver consentito la pubblicazione delle illustrazioni che Giovannino Guareschi disegnò sul Candido in occasione dell’assassinio di Fanin.