Testamento spirituale

Villa S. Giuseppe – S. Luca         2 - 5 aprile 1947         Esercizi Spirtuali

 

Riforma Spirituale

 
Ponendomi dinanzi a Dio e con il Suo aiuto io intendo ora compilare questo scritto, cercando di mettere sulla carta, con la maggior fedeltà possibile, quelli che sono i pensieri e i propositi maturati nella mia anima e nel mio cuore durante questi, che spero, salutari e santi Esercizi.
Per primo punto, pur considerando le mancanze che in seguito per la mia stessa debolezza commetterò, intendo aderire al 3° grado di perfezione spirituale, secondo il pensiero di Sant’Ignazio. Quanto sopra nell’ambito della vocazione e dello stato di vita scelto (benché non sia ancora detta l’ultima parola) che a rigor di termini è definito matrimoniale.

In conseguenza di quanto sin qui affermato, declino ora i miei concreti propositi nei miei rapporti con Dio, me stesso ed il prossimo.

1) Verso Dio: a prescindere dalla mia debolezza e difficoltà nell’evitare specie le occasioni prossime di peccato veniale, io faccio vivo proposito di non ricadervi, e, pertanto, mi impegnerò alla comunione settimanale e, possibilmente, infrasettimanale; alla confessione quindicinale e anche settimanale, alla preghiera quotidiana più devota e mai dimentica; al rispetto del nome di Dio e dei Santi sia nel pronunciarli come nelle immagini.

2) Verso me stesso: prima di tutto nella purezza evitando: pensieri con relativo lavorio della fantasia che possano portami a considerare cose impure o anche desideri cattivi; parole che possano offendere il sentimento della purezza specie nella persona da me amata; opere come sguardi su persone o cose che mi causino pensieri impuri, o toccamenti abbracci e baci che offendano nella persona amata o in me sentimenti di purezza; e nella conservazione del mio corpo evitando pericoli non necessari per la mia anima nelle sue facoltà di intelligenza, volontà e sentimento.
3) Verso il prossimo: usando l’equilibrio cristiano nei miei rapporti con tutto il mio prossimo, evitando tutto quanto può venire meno alla carità.

E qui intendo fare un particolare proposito di maggior carità e comprensione nei rapporti con i miei familiari.