Così il dramma dell'umanità disertante da Cristo ha avuto il suo epilogo. Ai desiderosi di umana felicità null'altro rimane che un morente ricordo del loro stesso desiderio. Oggi ancora — deposte già le armi da un anno — le uccisioni non sono cessate entro i confini della Patria e sinistri bagliori tormentano l'orizzonte internazionale.
Forse lo disse, il Maestro, di questi giorni nostri «Questa è l'ora vostra?!» e intendeva dire l'ora di Satana.
Vorremmo noi ricordarle e commentarle tutte le innocenti vittime dell'aberrazione umana, ma l'assunto nostro si limita a dire dei Sacerdoti di Cristo da l'odio degli uomini, di ieri e di oggi, perseguitati ed uccisi. Affinchè, sovra l'infernale grido di insulto e di minaccia al Sacerdote, oggi una voce si levi a difendere Cristo nei suoi martiri, a dire ai fedeli i nomi dei Morti col gregge che moriva, a rivendicare le bontà degli ultimi — cronologicamente — la morte dei quali fu vero martirio: sono infatti, gli assassini, autentici persecutori.
Non dei Sacerdoti tutti d'Italia, ma solo di quelli della Diocesi di Bologna parliamo: 10 uccisi dai Tedeschi; 7 morti per operazioni di guerra; 9 martirizzati dai negatori di Dio. Per queste nove vittime dell'odio antireligioso noi domandiamo giustizia. Anche per questo il libro fu scritto. Domandiamo che la sacrilega mano assassina — anche nei suoi mandatari — sia proclamata al popolo e si sappia di che lagrime grondino e di che sangue coloro che sistematicamente calunniano e insultano la gerarchia cattolica, nella persona del Papa, dei Vescovi, del Clero tutto.
E facciamo una constatazione. L'assassinio dei Sacerdoti succede specialmente in Emilia, e, specialissimamente nelle Provincie di Bologna, Reggio Emilia, Modena. Forse che i risultati del 2 giugno u.s. possono dare una spiegazione?!».
E quale è il motivo di questi assassinii?
«A veritate quidem auditum avertent ad fabulas autem convertentur». Hanno allontanato, gli uomini, le loro orecchie dalla verità e si sono dati alle favole!
Per false e inique vie incamminati non vogliono che la verità illumini il loro errore. Come la leggenda del ladro che tentò coprire la luna a che non illuminasse la sua attività. Per un poco — dice la leggenda — quei rovi velarono il mondo, ma poi la luna bruciò quelle spine e le mostra continuamente agli uomini.
Sperano costoro di spegnere il Sacerdozio Cristiano. Un velo di sangue per la brevità di un istante: e poi la Verità.
Chiude il libro un capitolo che riassume l'opera del Clero in questi anni: è una documentazione di qualcosa di ciò che il Clero Cattolico ha fatto. Vogliamo così rispondere alle continue calunnie che alcuni elementi ben noti vanno spargendo tra i lavoratori contro il nostro amatissimo Arcivescovo e tutto il Clero della Diocesi.
L'Associazione A.B.E.S. (Apostolato Biblioteche e Stampa) ha voluto iniziare la sua attività editoriale con questo libro. Penso che essa non avrebbe potuto meglio iniziare la diffusione della Verità: questo è il suo proposito.
P. Sebastiano Pazzini
o.f.m.