A Cognento, il 15 Novembre del '44, dopo essere stato ferito in uno scontro a fuoco, viene catturato il partigiano Zavaroni. Viene portato alla Villa Lombardini di Novellara, sede della Gestapo, torturato e ucciso.
Il suo cadavere sarà ritrovato solo dopo la Liberazione (Zambonelli, 1984, pag.93). Il giorno di Capodanno del '45 i partigiani uccidono Anna Bassoli, 20 anni. Non conosco molti particolari della storia di questa ragazza. Era di famiglia poverissima di Cognento, era diventata una ausiliaria della RSI; dopo essere stata qualche tempo a Roma, lavorava come impiegata presso la Casa del Fascio di Novellara; era una bella ragazza, di carattere allegro, molto corteggiata. Il suo corpo, assieme a quello di una persona di Roma, Michele Rambelli, sarà trovato alcuni anni dopo la fine della guerra durante i lavori di aratura nel podere della famiglia del dott. Beltrami di Cognento. Durante una successiva traslazione dei resti al Cimitero di Campagnola venne controllato, dal foro sui crani, il calibro del proiettile usato per l'esecuzione a freddo.
Il 24 Gennaio '45, durante un rastrellamento della Brigata Nera, in uno scontro a fuoco, viene ucciso il partigiano Vasco Guaitolini (Zambonelli, 1984, pag.102).