Come per altre dolorose perdite che hanno colpito il Clero, S. E., dopo la tragica morte dell’Arciprete di Dosso, ha indirizzato questa lettera a S. E. il Prefetto di Ferrara:
A Sua Eccellenza il Prefetto
di Ferrara
Con viva costernazione e paterno cordoglio abbiamo appreso il delitto commesso nella Parrocchia di Dosso di S. Agostino Ferrarese con la uccisione di quello zelante Arciprete Canonico Raffaele Bortolini.
L’azione sanguinaria e in modo del tutto arbitrario commessa contro un nostro Parroco ci impone il dovere di esprimere a V. E. tutta la desolazione e l’indignazione suscitata dal fatto nel nostro animo, come pure ci impone di richiamare tutta la attenzione della E. V., come già abbiamo fatto con le EE. i Prefetti di Bologna e di Modena, essendo l’accaduto una grave offesa a quella religione di cui dobbiamo curare il rispetto e la venerazione e all’ordine pubblico che ne resta scosso dalle basi, e fa temere conseguenze sempre più lagrimevoli.
V. E., certamente sollecito del pubblico bene, accoglierà di buon grado queste nostre espressioni d’angoscia e di pastorale richiamo, continuando nello sforzo per la attuazione di quanto é richiesto per il sicuro, tranquillo e ordinato vivere sociale.